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04:18▪︎LE GUERRE D’INDIPENDENZA ITALIANE: il ruolo di Giuseppe Mazzini, Massimo D’Azeglio, Vincenzo Gioberti e Giuseppe Garibaldi
Testo:
“Ma è in Italia che a breve mi fermai,
a contemplare il Risorgimento torinese e quel Milanese, non di meno, assai,
scendendo da nord, dopo i belgi festeggiamenti con bandiere e calamai.
Una giovine Italia si muoveva a gattoni dal basso verso l’unità
e l’eroe dei due mondi, per un’azione futura, aumentava la sua popolarità,
per la quale colò bronzo da New York a Genova per un’eterna immortalità.
Corna, spada e tavolozza, religione a teatro:
queste furon, per il futuro liceale, le armi morali in baricentro
e di una speranza nazionale il sangue e l’inchiostro.
«O Europa quarantottina, cardine dei moti a luogo,
che per la libertà i restauratori misi al giogo,
in lombardia, in cinque giornate, nell’odierno capoluogo,
un secolo dopo riproponi lo stesso scenario per la borghesia od il capitale?
nel raro giorno in cui la Pasqua muove, dopo il primo plenilunio stagionale,
quando le forze USA fermarono la nostra nefasta deriva connazionale.»“